Le logiche del PD e Reichlin che vola alto

settembre 27, 2007

(28 Set 07)

Emanuele Macaluso
Lo storico Piero Craveri è stato uno dei garanti della Costituente del Pd a Napoli. Sul “Mattino” è apparso un suo articolo con questo incipit: «Il Pd a Napoli e in Campania sta crescendo come un brutta copia della Dc». Brutta copia della Dc di Gava e Pomicino, avete capito? Infatti lo storico napoletano fa proprio quei nomi e osserva che nel Pd «le logiche interne sono quelle della riserva indiana con tribù in lotta tra loro, rispetto a cui la logica politica è solo un paravento». Antonio Polito ha detto che i segretari regionali che verranno eletti nel Pd «rischiano di essere piccoli Quisling o dei Putin» e Craveri gli dice che non c’è bisogno di scomodare la Gestapo e il Kgb, dato che la Campania ha storicamente altri esempi, assai più collaudati, di clientelismo e malavita politica. Ma la Campania non è un eccezione rispetto ad altre regioni: nel Sud, al Centro e al Nord.
Luca Telese, dall’ufficio di Bettini, sul “Giornale” ha raccontato le ultime sistemazioni nelle liste veltroniane. C’è da rimpiangere Franco Evangelisti e le sue telefonate per Andreotti. Cronache da dedicare al mio amico e compagno Alfredo Reichlin che continua a volare alto, così alto da non accorgersi cosa succede in questa terra.

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